Scatti in bianco e nero, quelli di
60 anni fa legati al film ''Il Vangelo secondo Matteo'' di Pier
Paolo Pasolini, e a colori per ''The Passion'' di Mel Gibson del
2004, con un set in comune: i rioni Sassi e l'habitat rupestre
di Matera, la Gerusalemme di duemila anni fa. La mostra
fotografica ''La Passione di Matera. Pasolini 1964-Gibson 2004''
è visitabile da oggi e fino al prossimo 18 gennaio nelle sale di
Palazzo Malvinni Malvezzi.
Su iniziativa dell'associazione "Pier Paolo Pasolini",
l'allestimento raccoglie foto dei set e dei protagonisti dei due
film del filone religioso. Quelle di 60 anni furono scattate dal
giornalista, scrittore e fotografo Domenico Notarangelo, che fu
anche comparsa - nel ruolo di centurione - nel 'Vangelo' di
Pasolini. Nel 2004 Geo Coretti e Antonio Notarangelo furono
invece assistenti di Gibson e fissarono immagini e sequenze di
un film dalle immagini forti che riproposero il dramma di Gesù,
uomo tra gli uomini, che si sacrificò per altri uomini su una
Croce issata sulla Murgia con lo sfondo dei Sassi. A distanza di
20 anni, nel settembre scorso, Gibson ha effettuato vari
sopralluoghi a Matera e in provincia, e anche in Puglia, per il
set di un nuovo film, quasi sicuramente a tema religioso.
La mostra sui due film, che hanno segnato la storia del
cinema e promosso Matera nel mondo, si chiuderà il 18 gennaio
con il convegno "Matera, da Pasolini a Gibson. Scenario e
cinema", presieduto da Roberto Chiesi, direttore del Centro
studi-Archivio Pier Paolo Pasolini della Cineteca di Bologna.
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