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Al 49/o Laceno d'Oro Film Festival omaggio a Valerio Mastandrea

Al 49/o Laceno d'Oro Film Festival omaggio a Valerio Mastandrea

Svelato il programma di cortometraggi "Gli occhi sulla città"

ROMA, 16 novembre 2024, 16:43

Redazione ANSA

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La 49/a edizione del Laceno d'Oro International Film Festival di Avellino omaggia quest'anno Valerio Mastandrea.
    Consacrato nel 1998 dall'Odore della Notte di Claudio Caligari, di cui ha prodotto Non essere cattivo (2015), Mastandrea è uno dei volti più versatili, impegnati e amati del cinema d'autore e popolare. Interprete sensibile per Marco Bellocchio (Fai bei sogni, 2026), Abel Ferrara (Pasolini, 2014, Zeros and Ones, 2021), Claudio Giovannesi (Fiore, 2016), Daniele Gaglianone (Ruggine, 2011, La mia classe, 2013) tra gli altri, ha portato al successo film come Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese (2016), la serie dei Diabolik dei Manetti Bros., e l'acclamato C'è ancora domani di Paola Cortellesi (2023).
    Passato dietro la macchina da presa nel 2005 per il corto Trevirgolaottantasette incentrato sulle morti nei luoghi di lavoro, prosegue l'esperienza registica con l'originale Ride (2018), interpretato da Chiara Martegiani, fino all'intenso e sorprendente Nonostante (2024) che ha aperto la sezione Orizzonti dell'ultima Mostra del Cinema di Venezia.
    In occasione dell'omaggio che il Laceno d'Oro gli dedicherà l'ultimo weekend del festival, verranno proiettati Se c'è un aldilà sono fottuto. Vita e Cinema di Claudio Caligari di Simone Isola e Fausto Trombetta (2019), dedicato a una delle figure che più lo hanno formato e influenzato, e Ride (2018), a cui seguirà una masterclass.
    La otto giorni di cinema di Avellino accoglierà proiezioni, incontri con gli autori, concerti, mostre, masterclass e workshop. Al centro del programma tre concorsi internazionali: "Laceno d'Oro 49", riservato ai lungometraggi sia finzione che documentari, "Gli occhi sulla città", dedicato ai cortometraggi sui temi degli spazi urbani, dell'ambiente e del paesaggio, declinati con la massima libertà, e "Spazio Campania", la sezione dedicata alle produzioni realizzate sul territorio campano o da autori campani.
    Nel concorso cortometraggi "Gli occhi sulla città": Quebrante (23') di Janaina Wagner - Brasile, Avant Seriana (19') di Samy Benammar - Algeria, Canada, O Silêncio Elementar (15') di Mariana de Melo - Brasile, Golden Dragon (17') di Boren Chhith - Cambogia, The Nature of Dogs (27') di Pom Bunsermvich - Thailandia, Usa, Hong Kong, Singapore, 3MWh (12') di Marie-Magdalena Kochová - Repubblica Ceca, Attack on Monegasque (11') di Lucas H. Rossi dos Santos, Henrique Amud - Brasile, How We Got Mother Back (28') di Gonçalo Waddington - Portogallo, Quando a Terra Foge (29') di Frederico Lobo - Portogallo, Spagna, Figli di Nessuno (8') di L'Ambulante - Italia, Guarda Vieja 3458 timbre 3/6 (12') di Karen Akerman, Miguel Seabra Lopes - Portogallo, 6000 mensonges (5') di Simon Reith - Francia, The Banished One (21') di Moso Sematlane - Lesotho, Cronos (17') di Nikita Parchutov - Russia, Street Light (15') di Romain Dumont - Francia, Todos los barrios posibles (9') di Matteo Giampetruzzi - Spagna, Cianuro (30') di Eleonora Mastropietro - Italia, Entry #2 - All that could have been (13') di Francesco Zucchetti - Italia, The Rootless (12') di August Joensalo - Finlandia, Solar Book (9') di Azar Saiyar - Finlandia, Acqua Granda (8') di Irene Dorigotti - Italia Il mio nome è nessuno (26') di Giovanni Cioni - Italia.
   

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