ANNE SEXTON, IL LIBRO DELLA FOLLIA (LA NAVE DI TESEO, PP 224, EURO 18), A CURA DI ROSARIA LO RUSSO - Esce per la prima volta in Italia, il 27 maggio, l'edizione completa delle poesie della Premio Pulitzer Anne Sexton, morta suicida il 4 ottobre 1974.
L'edizione è basata sulla versione originale del '72 che include anche tre racconti ritrovati e ora tradotti dopo quarant'anni, pubblicata da La nave di Teseo, a cura di Rosaria Lo Russo.
E' 'Il libro della follia', dedicato alla figlia dell'autrice, Joy, diviso in due parti, con testo inglese a fronte. La prima sezione, 'Trenta poesie', è un ritorno alla poesia confessionale della Sexton; la seconda, Carte di Gesù, contiene nove poesie basate sul personaggio di Cristo e alcune storie del Nuovo Testamento.
Nell'edizione pubblicata da Houghton Mifflin nel 1972 l'autrice aveva incluso tre racconti, che sono poi stati tolti nell'edizione di Sterling: Ballare la giga, Il balletto del buffone e Cala le ciocche, qui pubblicati per la prima volta.
Sicuramente le parole continueranno, perché sono, di ciò che resta, l'unica verità.
Come spiega la Lo Russo, "lo stile confessionale che aveva reso celebre l'autrice, fruttandole nel 1967 il premio Pulitzer, arriva qui alla piena maturità trasformandosi nell'allegoria di un Gran Teatro psichedelico. La Signora Benestante che scrive occasionalmente versi rispettando le forme metriche lascia il posto, definitivamente e consapevolmente, al personaggio della Poetessa Martire della società benpensante e all'aspirante suicida. L'alto senso del tragico si accosta all'ironia e alla caricatura, la metafora lirica al sarcasmo più blasfemo".
Con una scrittura più vicina a quella delle canzoni rock che alla poesia sua contemporanea, la lingua inconfondibile della Follia di Anne Sexton ha influenzato, per stile e tematiche, non solo la poesia successiva americana e poi internazionale, ma anche la scrittura di divi del pop rock come Peter Gabriel e Kate Bush" sottolinea la Lo Russo.
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