(di Lorenzo Dolce)
Dall'Abruzzo al Giappone per
fare il fumettista, fino a diventare una celebrità nel Paese che
è patria dei manga. E' la storia dell'abruzzese Giuseppe Durato,
28 anni, di Fossacesia (Chieti). In arte Peppe, è lui - dopo
esperienze nel mondo televisivo e della moda - l'autore di
"Mingo", fumetto pubblicato settimanalmente dalla rivista Big
Comic Spirits di Shogakukan. Un lavoro ora disponibile anche in
Italia, edito da Dynit con il titolo "Mingo - Non pensare che
tutti gli italiani siano popolari con le ragazze!".
Il fumetto racconta la storia di un ragazzo italiano che
decide di trasferirsi in Giappone e che per mantenersi inizia a
lavora come modello. Chiari i riferimenti autobiografici
contenuti nella commedia sentimentale, che ha al centro luoghi
comuni e stereotipi sugli italiani. Sul sito MangaYo! è
disponibile anche in un'edizione speciale con una variant cover
disegnata appositamente per il mercato nazionale.
Peppe, che ha studiato a Venezia, dove ha approfondito lingua
e cultura giapponesi, e che all'età di 22 anni si è trasferito
in Giappone, racconta all'ANSA di aver scelto di lasciare
l'Italia sia per "sfiducia verso il Paese", perché, dice, "credo
sia ancora molto forte in me una idea del successo in Italia che
si realizza raramente in maniera meritocratica", sia per la
"voglia di evasione da realtà comuni alla ricerca di nuove
esperienze".
Quindi la scelta del Giappone, "il paese con il più alto
numero di lettori di fumetti al mondo, dove tutti leggono, dai
bambini agli anziani. La prospettiva di avere un pubblico
potenzialmente così ampio - sottolinea - è stata sicuramente
determinante. Poi anche la fascinazione verso la cultura
giapponese che mi porto dietro da quando sono bambino".
"Per me - aggiunge - scrivere fumetti è un processo quasi
spirituale: dal un lato estremamente intimo, di ricerca
interiore e scoperta di sé, dall'altro di connessione con il
lettore, che sebbene sconosciuto si lega a me in un modo del
tutto unico". Per il futuro, il 28enne svela che sta lavorando
ad un nuovo fumetto e, aggiunge "credo che continuerò a farlo
per i prossimi anni", senza però nascondere che "in futuro mi
piacerebbe tentare l'esperienza da regista cinematografico".
A proposito di un rientro in Italia, Durato afferma che
"mi piacerebbe molto provare a pubblicare qualcosa e lavorare in
Italia, aspetto proposte interessanti a riguardo per il
momento". Tanti, di recente, gli attestati di stima. A partire
dal sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio: "con
coraggio, determinazione e passione ha lasciato la sua terra
d'origine per inseguire il suo sogno, quello di disegnare, per
uno degli autori più prestigiosi del Giappone, i suoi amatissimi
fumetti giapponesi proprio lì in quel Paese che da sempre lo ha
affascinato". Il primo cittadino lo descrive come "un
ambasciatore dell'Abruzzo e dell'Italia nel mondo". Il giovane
replica definendosi "onorato: mi sento abruzzese nel profondo e
mi manca tantissimo la mia città", conclude Peppe.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA