(di Alessandra Magliaro)
Ragionare, dialogare, con eleganza,
generosità, rispetto reciproco: Nicla Vassallo è una filosofa
attiva, molto impegnata sia a livello accademico che pubblico ma
non rinuncia a sottolineare con quei termini come il ruolo
dell'intellettuale non possa prescinderne . "E pure indignarsi
però, in Italia ci si indigna mi sembra troppo poco e invece di
ragioni ce ne sono tantissime per farlo e quotidiane", dice
all'ANSA l'autrice che sarà ospite e relatrice l'8 luglio al
Festival Filosofi lungo l'Oglio, diretto da Francesca Nodari,
alla XVI edizione, in programma fino al 23 luglio. Un messaggio
di rinascita, quello che il Festival vuole lanciare con 26
stimolanti incontri itineranti lungo il fiume toccando Brescia,
Bergamo e Cremona e 20 comuni nelle provincie di Brescia e
Bergamo.Un'edizione quella 2021 che testimonia il bisogno di
ripartenza culturale a oltre un anno dallo scoppio della
pandemia. Il tema è Eros e Thánatos,
Filosofa, docente (di Filosofia Teoretica all'Università di
Genova poi prenderà un anno sabbatico), ricercatrice, Vassallo
con la sua formazione anglosassone e la sua conoscenza più
internazionale che italiana da qualche anno sta testimoniando un
attivismo prezioso. E se si può dire anche 'moderno' andando
incontro ai mezzi di cui si è oggi a disposizione per
comunicare, soprattutto ai più giovani, come i social e i video
su YouTube. "Con Carla Signoris ho fatto un 'duetto' video, un
dialogo su donne violentate e uomini violentatori in cui si
parte dal raccontare la misoginia estrema di filosofi come
Heidegger e Nietzsche per parlare di femminicidi e della
grandissima enorme tragedia della violenza domestica sulle donne
e le bambine durante il lockdown", dice Vassallo che fa
riferimento al report The Impact of Covid-19 on Women,
pubblicato dalle Nazioni Unite.
"Per citare Dante 'Fatte non foste a viver come brute', noi
donne non siamo da brutalizzare, in termini di violenza fisica,
intellettuale, culturale, a noi ci debbono essere riconosciute
pari dignità sempre e per questo bisogna non smettere di lottare
cercando sopra a tutto il dialogo. Una piaga come il
femminicidio, la violenza di genere deve fare indignare tutti,
uomini e donne di continuo, c'è rischio assuefazione, che dalla
pagina di cronaca nera scivoli via subito dopo nel
dimenticatoio", spiega Vassallo.
E il ruolo dell'intellettuale? "Il ruolo della filosofia sana va
nella direzione contraria al narcisismo, non bisogna essere
seduttivi ma incisivi. La filosofia è dialogo, domande e
risposte. Per questo - prosegue - ritengo fondamentale
utilizzare i nuovi mezzi, usare i social ma non alla Fedez
perchè la libertà di espressione non è dire ciò che vogliamo ma
fare affermazioni responsabili su cui si può argomentare e
dimostrare verità. In questo senso la priorità che sento è la
necessità - aggiunge - di educare i giovani a ragionare, che
vuol dire educare alla meraviglia, dunque alla conoscenza,
dunque al perchè".
Tra le tante domande da porsi molte riguardano la condizione
delle donne, il gender gap, " si leggono dati terrificanti sulle
disuguaglianze di genere, dallo stipendio di un laureato maschio
del 30,6% maggiore di una collega donna, alla storica mancanza
di coach donne nella pallavolo italiana per fare due esempi
lontani e la pandemia ha amplificato tutto questo, per questo
una campagna come No Women No Panel, Senza donne non se ne
parla, per portare equilibrio in tv, ai convegni, ovunque,
ideata dalla commissaria europea all'innovazione Mariya Gabriel
è la classica piccola grande cosa che può cambiare la società. E
tante altre sono le attività da fare in questa direzione". Nicla
Vassallo, che pur non considerandosi un'attivista, s'impegna da
sempre a favore dei diritti umani e civili e contro le violenze
sulle donne, collaborando a Isem-Cnr per gli studi di genere,
alla Fondazione Onda e alla Fondazione Basso. E siccome la pensa
come Socrate, ossia che la scrittura ferma la parola e dunque
confronto e dialettica, da qualche tempo realizza dialoghi e
video con altri intellettuali, come Eva Cantarella, Melania
Mazzucco, Giacomo Marramao sui temi più urgenti.
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