La letteratura e la matematica
rappresentano, da sempre, gli opposti poli di discipline
culturali definite "umanistiche", le prime, e "scientifiche" le
seconde. Due branche del sapere comunemente considerate
'antitetiche ma che, forse, la tecnologia digitale può
avvicinarle. E' il tema del convegno "Il Piacere: tra
ermeneutica e digital studies", in programma sabato 17 luglio al
Vittoriale degli Italiani (Gardone Riviera, Brescia), quando il
più celebre romanzo dannunziano verrà messo sotto la lente degli
algoritmi nel tentativo di stabilire se è possibile applicare
formule e metodologie matematiche per offrire ulteriori livelli
di leggibilità di un testo letterario.
All'incontro parteciperà Giordano Bruno Guerri, presidente
della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, le parlamentari
Marina Berlinghieri e Flavia Nardelli ed esperti dannunziani tra
i quali Angelo Piero Cappello, direttore del Centro per il libro
e la lettura, che approfondirà l'influenza del sistema digitale
nel piacere della lettura. Numerosi anche i docenti, tra i
quali: Pietro Gibellini (Università di Venezia), Antonio Zollino
(Università Cattolica di Brescia), Marcello Esposito (Università
di Castellanza).
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