Un manoscritto autografo di
Giuseppe Garibaldi è tra i pezzi pregiati dell'edizione
invernale di "C'era una volta… il Libro", rassegna dedicata al
mondo dell'antiquariato e del modernariato librario e al
collezionismo cartaceo che si terrà nei padiglioni di Cesena
Fiera, a Pievesestina, il 17 e 18 febbraio.
Il cimelio garibaldino è un ordine militare originale e
manoscritto redatto da Garibaldi (che si firma 'Generale del
Governo di Roma, eletto dal suffragio universale e con poteri
straordinari') dopo lo sbarco dei Mille a Talamone, in Toscana,
all'alba del 7 maggio 1860. Con questo scritto Garibaldi fa
convocare il comandante Zambianchi al quale propone di prendere
il comando di un drappello di volontari che avrebbe effettuato
una diversione verso lo Stato Pontificio al fine di incitare una
rivolta. L'esemplare presente in fiera viene definito "l'ultima
versione prima della lettera ufficiale effettivamente recapitata
a Zambianchi", che è catalogata alla Biblioteca Nazionale di
Roma e reca tutte le correzioni presenti sulla copia.
Alla manifestazione sono annunciate molte edizioni
novecentesche, fra cui la prima edizione del libro di Gio Ponti
"Amate l'architettura" (Genova 1957), impreziosita
dall'autografo dell'autore. Più recente "Il libro dei sogni" di
Federico Fellini, una prima edizione a tiratura limitata (solo
mille copie) pubblicato da Rizzoli nel 2007: all'uscita il
volume andò a ruba e i pochi esemplari in commercio hanno
raggiunto quotazioni ragguardevoli. Sul fronte dei libri
antichi, la mostra presenta opere da museo come originali e
preziosi manoscritti medievali. Ricca anche l'offerta sul fronte
delle stampe e della grafica, con pezzi unici tra cui un raro
manifesto francese di fine Ottocento, della serie "Musée des
horreurs" firmata da Victor Lenepveu. Il manifesto,
violentemente satirico, raffigura una caricatura dello scrittore
Émile Zola nelle sembianze di un maiale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA