DIANA BOSNJAK MONAI, SENZA
LASCIAPASSARE - TRENT'ANNI LUNGO I CONFINI ORIENTALI (INFINITO
EDIZIONI, PP. 120, EURO 15)
Diana Bošnjak Monai, nata a Sarajevo nel 1970, è artista
poliedrica, laureata in architettura, è scrittrice e pittrice.
Profuga delle guerre balcaniche, nel 2000 approda a Trieste,
dopo aver vissuto in Croazia e in Slovenia. In questo libro,
uscito per Infinito Edizioni, racconta chi vive lungo quel
confine simbolico e mobile, perché più volte spostato nel corso
dello svolgersi della storia umana, una frontiera il cui
significato cambia a seconda di dove si diano le spalle. Perché
spostandosi al di là di questa linea immaginaria e politica,
come d'incanto il confine orientale diventa occidentale. Il
ventunesimo secolo ha visto superare le fratture generate nel
ventesimo da guerre sia combattute che fredde lungo il
cosiddetto confine orientale, un luogo dove per decenni le
condizioni di vita sono state tra le più complicate d'Europa. E
così ecco Gorizia e Nova Gorica proclamate Capitale europea
della cultura a simboleggiare un nuovo muro che cade. Il volume
contiene testi di Sergio Monai e Vittorio Comisso e
illustrazioni in bianco e nero.
Tra le altre pubblicazioni dell'autrice: Da Sarajevo con amore.
Diario dall'assedio (con Kalezic, 2017), A te, che hai guardato
muta (2019), Dio è uno solo. Sarajevo Requiem (2022).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA