La recente scoperta di un nuovo
esemplare di Neandertal, denominato 'Thorin', ritrovato nel
dipartimento francese della Drome nel 2015, ha aperto nuove
prospettive nella comprensione delle cause dell'estinzione di
questa antica specie. Lo studio, condotto dall'archeologo
Ludovic Slimak, è stato recentemente pubblicato sulla
prestigiosa rivista Cell Genomics e ha già catturato
l'attenzione della comunità scientifica internazionale,
rimbalzando sulle testate di ricerca più importanti al mondo.
L'eccezionale ritrovamento coincide con il tema trattato da
Slimak nel suo primo libro tradotto in Italia, L'ultimo
Neandertal (Feltrinelli), uscito il 10 settembre 2024.
Lo studio descrive un gruppo di Neandertal finora sconosciuto,
rimasto sotto i radar della paleoantropologia e offre nuovi
spunti di riflessione sulle teorie che riguardano la loro
scomparsa.
La scoperta di 'Thorin', con le sue particolarità e la
difficoltà di datazione, getta nuova luce sulle vicende che
hanno caratterizzato gli ultimi periodi di vita dei Neandertal.
Questi nuovi dati rafforzano le tesi elaborate da Slimak nel suo
libro, proponendo una visione rivoluzionaria delle interazioni
tra le diverse specie umane che popolavano l'Europa del
Paleolitico.
Ne libro L'ultimo Neandertal, Slimak, paleoantropologo
all'Università di Tolosa, in Francia, e direttore del progetto
di ricerca Grotte Mandrin - esplora in profondità la complessa
relazione tra Neandertal e Homo sapiens, delineando una
narrazione inedita sugli ultimi rappresentanti di questa specie
e le cause della loro estinzione.
Tra i massimi esperti mondiali di società neandertaliane, Slimak
accompagna il lettore in un viaggio incredibile e inaspettato,
tra avventure antropologiche e diari scientifici. Racconta, con
tono lirico e appassionato, la bellezza della ricerca sul campo,
le delusioni per un risultato inaspettato, l'azzardo e
l'intuizione di una teoria che trova finalmente riscontro in
laboratorio.
Nell'agosto 2015, dopo venticinque anni di ricerche
archeologiche in una piccola grotta nel sud della Francia,
Slimak rinviene i resti di un corpo. Nove denti e 1499 punte di
selce attirano l'attenzione della sua squadra. Il corpo potrebbe
essere quello di uno degli ultimi Neandertal, ma i risultati
delle analisi scientifiche più avanzate lasciano perplessi i
ricercatori. Équipe provenienti da tutto il mondo iniziano a
interrogarsi su questa scoperta. A chi ci troviamo di fronte? Il
sito è molto stratificato e la cronologia difficile da
decifrare. Poco alla volta però le ipotesi, all'inizio
azzardate, prendono forma. Il ritrovamento è destinato a
riscrivere in modo radicale la storia degli ultimi Neandertal in
Europa e, di riflesso, la comparsa di Homo sapiens sul
continente.
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