GIGI PADOVANI, 'IL NUOVO MONDO
NUTELLA. 60 ANNI DI INNOVAZIONE' (Rizzoli, pp. 304, 18 euro)
Un prodotto che nel corso di sessant'anni è stato un punto di
riferimento, una costante nelle dispense degli italiani e sul
tavolo della colazione. Gigi Padovani, scrittore e giornalista,
è tornato a raccontare la storia della crema spalmabile italiana
più amata nel suo 'Il nuovo Mondo Nutella', pubblicato per
Rizzoli.
"Io sono nato ad Alba - ha raccontato all'ANSA - quindi per
forza di cose ho respirato quest'aria di nocciole e cacao fin da
quando ero bambino". Raccontare la storia di Nutella per lui
"vuol dire raccontare la storia d'Italia, perché è un prodotto
intergenerazionale e da mito italiano è diventato uno globale".
Tutto è iniziato ad aprile 1964, quando sulle tavole italiane
è arrivata una nuova crema di nocciole e cacao in grado di
conquistare il grande pubblico. Ma tutto era iniziato ad Alba
nel dopoguerra, in un piccolo laboratorio di pasticceria della
famiglia Ferrero. Dal fondatore Pietro al figlio Michele al
nipote Giovanni, l'azienda familiare è cresciuta fino a
raggiungere dimensioni globali, pur mantenendo solide radici nel
territorio di nascita, le Langhe.
"La mostra 'Joyn!' al Maxxi è ispirata a questo libro", ha
spiegato. Tra le pagine, la storia di sei decenni, dalla piccola
impresa di Pietro Ferrero fino ad oggi. Per Padovani, il modo
migliore per gustare la crema è "sicuramente pane e Nutella - ha
aggiunto - ma ormai ci sono delle ricette sorprendenti. Per
esempio, possono esserne fatte con il foie gras, oppure c'è
Iginio Massai che con la Nutella ci ha fatto un soufflé".
"Credo che la versatilità di questo prodotto sia in grado di
offrire tantissime possibilità - ha continuato Padovani -.
Adesso è nato anche il gelato, e infatti nel libro racconto che
è diventato un powerbrand, cioè da un solo prodotto ne ha fatti
nascere tanti".
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