Un'agenda con poesie e scritti dal
carcere, per 2025 scandito anche dalle riflessioni e i pensieri
dei detenuti: l'edizione realizzata dalla casa editrice
LuoghIinteriori ha infatti una particolarità: è la prima agenda
in Italia - si chiama "Luoghi della Bellezza" - a contenere
poesie e racconti brevi non solo di poeti e scrittori affermati,
ma anche di reclusi e recluse dei penitenziari italiani.
"Sfogliando le pagine del calendario settimanale che ci
guiderà per tutto il 2025 - spiega il direttore editoriale
Antonio Vella - sarà piacevole soffermarsi sui componimenti
degli autori reclusi che hanno avuto una menzione speciale nel
corso dell'edizione 2024 del Premio letterario Città di Castello
e in particolare nella sezione speciale a loro riservata,
'Destinazione Altrove'".
L'agenda è stata già donata prima di Natale ai reclusi e alle
recluse delle carceri umbre di Perugia e Spoleto, e a inizio
gennaio sono previste le donazioni in altri dieci penitenziari a
partire da quello di Rebibbia a Roma.
"Anche attraverso il Premio letterario Città di Castello - ha
affermato Antonio Vella - vogliamo contribuire con tutte le
nostre energie a supportare l'amministrazione penitenziaria a
fare in modo che il percorso di recupero delle persone
attualmente recluse sia utile per il loro migliore reinserimento
nella società al termine del periodo di detenzione. Questo
prodotto editoriale può diventare anche un grande veicolo di
comunicazione 'ideale' tra gli stessi reclusi: ci auguriamo che
leggendo gli scritti di speranza dei loro compagni molti di loro
possano intravvedere la luce in fondo al tunnel".
Lo scorso ottobre Città di Castello aveva infatti tenuto a
battesimo il primo concorso letterario in Italia rivolto alle
persone recluse nei penitenziari. "Destinazione Altrove-La
scrittura come esplorazione di mondi senza tempo", nuova
sezione speciale permanente inserita nell'ambito del Premio
letterario internazionale Città di Castello giunto alla 18/a
edizione (ideato ed organizzato dall'Associazione Culturale
"Tracciati Virtuali" e dalla Società Dante Alighieri, con il
sostegno e patrocinio del comune, della Regione e Provincia di
Perugia), ha assegnato il riconoscimento ai primi tre detenuti
classificati ed iscritti al concorso assieme ad altri
provenienti da 22 istituti penitenziari con poesie e racconti
brevi.
"Con questo ulteriore progetto editoriale di straordinaria
valenza sociale ma non solo - hanno commentato in una nota del
Comune il sindaco Luca Secondi e l'assessore alla Cultura,
Michela Botteghi - il premio letterario che porta il nome della
nostra città si connota sempre di più per il grande significato
umano e valoriale: senza dubbio un vanto ed orgoglio per la
comunità tifernate, per la sua storia e tradizione plurisecolare
nel comparto della tipografia e grafica".
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