Torna Letterature, il festival internazionale giunto alla 23/a edizione, uno degli eventi più attesi dell'estate romana, promosso dall'assessorato alla Cultura di Roma Capitale. Il programma prevede reading allo Stadio Palatino, all'interno del Parco Archeologico del Colosseo; gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, senza prenotazione fino a esaurimento posti. In cartellone autori di spicco italiani e internazionali: Silvia Avallone, A. K. Blakemore, Peter Cameron, Roy Chen, Maurizio De Giovanni, Temim Fruchter, Amira Ghenim, Alicia Giménez-Bartlett, Paul Lynch, Claire Messud, Anna Metcalfe, Laurent Petitmangin, Alessandro Piperno, Tatiana Tibuleac, e il vincitore o la vincitrice del Premio Strega 2024. Cinque le serate del Festival: 7, 9, 11, 13 e 16 luglio. Ospiti anche gli attori Carlo Cecchi, Iaia Forte, Ascanio Celestini. Quest'anno Letterature è dedicata a Elsa Morante e a uno dei suoi romanzi più celebri, La Storia, pubblicato cinquant'anni fa: "Vogliamo ricordare Elsa Morante e vogliamo farlo negli ottant'anni dell'anniversario della Liberazione di Roma dal nazifascismo", ha spiegato in conferenza stampa Miguel Gotor, assessore alla Cultura di Roma Capitale. Rendere omaggio a un'opera come La Storia è un invito a riflettere sui mali della guerra, ha sottolineato Gotor. Il romanzo di Elsa Morante è considerato uno dei capolavori del Novecento: "La Storia costituiva un ritorno al romanzo tradizionale, quello di impostazione ottocentesca, e nel '74, in un tempo di enorme sperimentalismo, dal punto di vista della critica fu accompagnato da significative polemiche, perché recuperava un discorso tradizionale che sembrava apparentemente cozzare con il sentimento prevalente; ma il romanzo ebbe uno straordinario successo di pubblico, è un librone di oltre cinquecento pagine e vendette centinaia di migliaia di copie, è un bestseller e ha continuato a incontrare i gusti di un pubblico diffuso", ha commentato Gotor. "La Storia ebbe uno straordinario successo, fin dai primi mesi, anche grazie a un'operazione editoriale fatta dalla stessa Morante perché lei volle far pubblicare il libro a un prezzo calmierato, in brossura, voleva proprio che questo romanzo arrivasse a tutti. Il libro è stato oggetto di un grande dibattito, ci sono state molte critiche da sinistra, ricordiamo le famose stroncature di Pasolini e di Siciliano, ma Natalia Ginzburg diceva che La Storia è il più grande romanzo di tutto il secolo e forse anche per noi è così e noi vogliamo celebrare questo libro straordinario, che è un romanzo pieno di dolore", ha aggiunto Simona Cives, curatrice di Letterature. Elsa Morante, una protagonista indiscussa del Novecento: "Scrittrice straordinaria e difficile da incasellare, è fuori da ogni regola. Prima donna a vincere il Premio Strega nel 1957 con L'isola di Arturo. Una grande narratrice con una enorme capacità di scrittura, la sua era una scrittura ammaliante come erano ammalianti gli occhi dei suoi gatti che lei tanto amava", ha detto Cives che ha concluso ricordando che a giugno ricorrono due anniversari, quello della pubblicazione de La Storia, uscito il 20 giugno 1974, e quello della morte della poetessa Patrizia Cavalli, avvenuta il 21 giugno 2022: "Patrizia Cavalli è stata amica di Elsa. Elsa l'amava tantissimo e la considerava 'poeta'", ha detto Cives.
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