CAMILA SOSA VILLADA, SONO UNA PAZZA A
VOLERE TE (SUR, EURO 17,50). Una donna che si guadagna da vivere
fingendo di essere la fidanzata di uomini gay, una nonna che
considera la merenda un addestramento alla vita e due
parrucchiere trans strabiliate dall'incontro con Billie Holiday
in una fumeria di Harlem. Camila Sosa Vilada, l'autrice de Le
cattive, tra le nuove e più dirompenti voci del panorama
letterario argentino, torna con nove storie di personaggi
stravaganti ma incredibilmente umani raccontate in Sono una
pazza a volere te, che esce il 20 settembre per Sur nella
traduzione di Giulia Zavagna. Un'opera seconda visionaria e
brutale, in equilibrio fra realtà e magia, fra amore e terrore,
fra desiderio e lotta.
I protagonisti e le protagoniste dei nove racconti sono
costrette a confrontarsi con un mondo spesso impietoso: vittime
di violenza, di discriminazione, del neoliberalismo sfrenato,
eppure sempre aperte al confronto, alla solidarietà, alla vita.
Che il punto di vista sia maschile o femminile, che la storia
sia ambientata negli anni Novanta, in un passato coloniale o in
un presente distopico, in Argentina, in Messico o negli Stati
Uniti, Sosa Villada affronta con serietà e con un filo di
leggerezza i temi più urgenti del nostro tempo.
Nata nel 1982, Sosa Villada, che è stata prostituta, venditrice
ambulante e addetta alle pulizie prima di studiare Comunicazione
e Teatro e avviare una carriera artistica come attrice e
cantante, si è imposta all'attenzione del mondo letterario con
Le cattive che è in corso di traduzione in molti paesi e le ha
valso il Premio Sor Juana de la Cruz 2020. Armando Bó, vincitore
del Premio Oscar per la sceneggiatura di Birdman, sta lavorando
a una serie tv tratta dal romanzo.
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