"In questa fase
affrontiamo la pandemia cercando di progettare giorno dopo
giorno un tempo nuovo, pur sapendo che lo smart working è
l'uccisione della creatività e che dobbiamo tornare presto ad
avere un sano rapporto con il lavoro": lo ha affermato Brunello
Cucinelli, in veste di presidente del Teatro Stabile
dell'Umbria, durante la presentazione delle produzioni 2020-2021
e dell'"l'avanprogramma" del Teatro Morlacchi di Perugia.
"Bisogna affrontare la pandemia convivendoci ogni giorno e
avendo sempre meno paura, accettando tutto quello che il creato
ci manda", ha aggiunto.
"Lavoriamo meno e non lasciamoci affascinare da tutte queste
ore lavorative, pure di notte, come conseguenza anche dello
smart working" ha sottolineato ancora Cucinelli. Che poi si è
soffermato su cosa ci lascia la pandemia. "Passata la fase della
paura - ha detto - da ora in avanti non saremo più propensi ad
ascoltare gli arroganti, ma aperti alle persone piacevoli. Ci
lascia poi l'idea che non dobbiamo consumare ma utilizzare".
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