"Mettere qualcosa di extra nei
negozi era fuori luogo, non credo davvero che ne abbiano bisogno
in questo momento, mentre io ho sentito il bisogno creativo di
dare un mio piccolo contributo a un progetto serio": Francesca
Liberatore spiega così, con grande semplicità, la sua sfilata
speciale, in una casa d'aste milanese, con la collezione andata
subito all'incanto, in loco e online, in sostegno al progetto
Sanità a Mvimwa della Onlus Golfini Rossi.
Tutto ciò che è stato creato in questi mesi di lockdown è
andato all'asta - anche per 2000 euro a capo - subito dopo la
sfilata, una trentina di capi in tutto, senza colonna sonora ad
accompagnare le uscite, ma con solo una campana a dettare il
tempo e sottolineare la drammaticità del momento storico che
stiamo vivendo. In passerella e all'asta solo capi unici: abiti
lunghi di pizzo, completi di velluto, camicie a fantasie e
longuette, gonne di seta con stampate le opere d'arte della
stilista romana, appese alle pareti e andate anch'esse
all'incanto per un totale di 11mila euro. E poi leggings e
costumi interi stampati, l'unica parte della collezione che sarà
commercializzata e distribuita nei negozi.
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