ROMA - Sarà un compleanno eclettico, esuberante e adatto a tutti i gusti quello che celebra i primi 15 anni di Luglio Suona Bene, l'ormai consolidata manifestazione dell'Auditorium Parco della Musica di Roma che torna con un'edizione speciale, la più lunga di sempre, dal 17 giugno al 3 agosto. Forte di un bagaglio storico di ben 360 concerti complessivi, l'edizione del 2017 cercherà di superare gli ottimi risultati dell'anno scorso (75 mila spettatori per quasi 4 milioni di incasso), proponendo al pubblico oltre 40 appuntamenti musicali, dal rock al pop, dalla classica al rap, in un cartellone che unisce i nuovi talenti amatissimi dai giovani ai volti dei 'grandi' della musica. Tantissimi, infatti, saranno gli artisti che nei due mesi animeranno la cavea dell'Auditorium, e altri potrebbero aggiungersi in questi giorni: gli internazionali Philip Glass, Benjamin Clementine, Lp, Bastille, Michael Kiwanuka, Clean Bandit, The Cranberries, Jethro Tull, Tom Jones, Charles Aznavour, Alvaro Soler si alterneranno agli italianissimi Carmen Consoli, Gino Paoli e Danilo Rea, Albano e Romina, Renzo Arbore, Francesco Renga, fino al il trio del podio sanremese, Francesco Gabbani, Fiorella Mannoia ed Ermal Meta. E poi il 31 luglio il duo Alex Britti e Max Gazzè nella serata speciale 'In missione per conto di Dio' in cui i due artisti, grandi amici nella vita, ripercorreranno la propria carriera. Si conferma anche quest'anno la collaborazione con l'Accademia Santa Cecilia che vedrà i suoi musicisti impegnati in concerti che hanno il sapore dell'evento, da Stefano Bollani con Gershwin a Ezio Bosso con Beethoven e Bach, fino ai Carmina Burana di Carl Orff con la partecipazione di Nicola Piovani che, con la rilettura contemporanea di Carme, si ispira a un'ode di Catullo e l'esibizione al pianoforte dei talentuosi gemelli Arthur e Lucas Jussen. A ogni concerto live nella cavea corrisponderà poi, nell'ambito di Luglio Suona Bene Kids, una serata divertente per bambini dai 5 ai 12 anni.
Sembra dunque non mancare proprio nulla al perfetto funzionamento di questa imponente 'macchina' di musica e bellezza, che, come sottolinea il presidente della Fondazione Musica per Roma Aurelio Regina, "in due mesi coinvolgerà 1300 persone tra artisti e tecnici e che potenzialmente potrebbe accogliere fino a 124 mila spettatori". Segnali positivi per l'Auditorium arrivano anche dall'amministrazione capitolina con la quale sembra ormai possibile poter iniziare a pensare a una collaborazione maggiormente stabile, che permetta una programmazione (e una gestione delle risorse) di più ampio respiro. "Il nostro lavoro richiede una visione sul lungo periodo, per questo stiamo cercando di trasformare i contratti di servizio con le grandi istituzioni come l'Auditorium da annuali a pluriennali", spiega il vicesindaco Luca Bergamo, "vogliamo favorire l'efficienza, risparmiare risorse e rendere il sistema culturale partecipato e aperto anche al mondo associativo. Anche il bando dell'estate romana che dovremmo approvare la prossima settimana darà un ulteriore segnale in questo senso".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA