Non si ferma John Williams. A 90
anni compiuti, dopo aver firmato alcune delle più memorabili
colonne sonore degli ultimi sessant'anni - da quella di Star
Wars, ad Et, passando per Schindler's List e Harry Potter - aver
vinto cinque Oscar e aver ricevuto 52 nomination, il compositore
ha appena firmato la colonna sonora del quinto episodio di
Indiana Jones e di The Fablemas, l'ultimo film di Spielberg,
dice che ritirarsi "potrebbe essere una buona idea, ma non per
me".
Alla vigilia dei due concerti della Filarmonica della Scala
che dirigerà domenica per il pubblico under30 e lunedì in un
concerto straordinario andato soldout in pochi minuti dalla
messa in vendita spiega che "è molto difficile fermarsi, forse
sarebbe una buona idea, non so. Scrivere per me è una cosa molto
primitiva perché uso matita e carta, non ho un computer. Perciò
occhi e mano, dopo 65 anni di scrittura, a volte mi abbandonano.
Per scrivere un'altra colonna sonora dovrei amare tantissimo il
film". Però, aggiunge "sono 50 anni che lavoro con il signor
Spielberg e lui è tante cose, regista, produttore, scrittore, ha
i suoi studios. Ma c'è una cosa che non è: non è un uomo a cui
puoi dire no".
E mentre terminavano The Fablemas "abbiamo iniziato a parlare
dei progetti futuri e gli ho detto che forse potrei non voler
fare altro e lui ha risposto 'vedremo'" quindi alla domanda se
intende ritirarsi la risposta è "vedremo".
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