Torna a Modena dal 28 settembre
all'1 ottobre 'Smart Life Festival': l'ottava edizione del
festival della cultura digitale è dedicata al tema 'Generazioni'
e vuole riflettere sul concetto di generatività e
sull'importanza che riveste nella società globale in cui
viviamo, nei vari ambiti dell'agire umano, dall'educazione
all'informazione, dalla cultura allo sport, dall'economia alla
cura dell'ambiente. Smart school, smart art, smart tech, smart
economy, smart music, smart design, smart fashion saranno alcuni
degli ambiti tematici in cui si declinerà la programmazione
attraverso talk, installazioni, workshop e performance. Proprio
una performance dell'artista e compositore tedesco Carsten
Nicolai, tra gli artisti sonori più noti al mondo con lo
pseudonimo di Alva Noto, aprirà ufficialmente 'Smart Life
Festival 2023', giovedì 28 settembre alle 21 al Teatro Storchi.
Il festival rifletterà quindi su "come l'interazione tra uomo
e mezzi tecnologici sia capace di generare opportunità e spazi
di azione in continua evoluzione e, al contempo, scenari che
richiedono nuove chiavi di regolamentazione e di confronto,
anche in chiave intergenerazionale". All'edizione 2022
dedicata a "Umanesimo 5.0" i 92 appuntamenti in programma hanno
registrato oltre tremila presenze e più di 500 mila utenti
raggiunti sui diversi canali social. Il programma di
'Generazioni' è in corso di definizione e già tra gli ospiti si
annoverano il fisico Federico Faggin per riflettere sul rapporto
tra uomo e tecnologie, Valerio Mattioli editor per Nero, il
critico musicale Simon Reynolds e la giornalista Flavia Fratello
per parlare di generazione di nuove forme di storytelling.
Protagonisti del festival saranno anche la fashion activist
Marina Spadafora, il professore di Intelligenza artificiale
Nello Cristianini, che interverrà su machine learning e nuove
modalità di interazione uomo-macchina, e gli istituti superiori
della città che porteranno in piazza Roma il fashion tech.
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