È dedicata al legame tra musica e
natura, intesa anche come territorio a cui s'ispirano specifiche
composizioni, la nona edizione di Mun-Music Notes in Pesaro, che
a cura del chitarrista Eugenio Della Chiara porta dal 2 luglio
al 6 agosto in tre suggestivi spazi della Capitale italiana
della cultura sei concerti che riflettono anche le nuove
tendenze della musica contemporanea.
L'esordio, alla Chiesa dell'Annunziata, è affidato alla
pianista Costanza Principe in un recital incentrato sulle
composizioni di Robert Schumann e della moglie Clara Wieck,
figura straordinaria di donna e artista che nonostante avesse
otto figli riuscì a diventare famosa non solo come compositrice,
ma anche come pianista, mostrando in questo campo un talento
superiore a quello del marito, di cui una volta rimasta vedova
contribuì a diffondere l'opera.
In programma anche il Chocard des Alpes, tratto dal Catalogue
d'oiseaux (catalogo degli uccelli) di Olivier Messiaen
(1908-1992), ispirato ai suoni della natura.
Il 9 luglio nella stessa location il recital di Margherita
Succio mette a confronto diverse composizioni che vanno dal 1914
ad oggi dedicate al violoncello: dalla suite di Gaspar Cassadò,
ai lavori di Paolo Catenaccio, Sofia Gubaidulina, Mark Summer ed
Henri Dutilleux, fino a quello in prima assoluta di Tiziano de
Felice.
Il 16 luglio la scenografica chiesa seicentesca Del Nome di
Dio coi suoi preziosi affreschi fa da sfondo ad un'antologia di
musiche pressoché coeve per organo e violino, composte in area
adriatica (da Venezia al Ducato di Urbino) ed eseguite da Enrico
Gatti e Luca Scandali avvalendosi di due strumenti pesaresi
dell'epoca: un violino Mariani del 1640 e un organo Pace (quello
della chiesa) del 1630.
Il 23 luglio ci si sposta a Palazzo Gradari dove il Salone
Nobile 'Antonia Pallerini' ospita gli ultimi tre eventi. Il
primo del duo chitarristico Pietro Locatto-Eugenio Della Chiara
in un concerto per pianoforte da loro trascritto per chitarra
delle dodici Danzas Espanolas op. 37 di Enrique Granados, un
percorso musicale che abbraccia tutta la penisola iberica.
Il secondo (30 luglio), un recital pianistico di Alberto Chines,
con una selezione di brani che vanno dalla trascrizione
pianistica di Les Indes Galantes di Rameau fatta da Paul Dukas,
alla sonata op. 28 di Beethoven fino alla Sacre du Printemps di
Stravinkij.
Il terzo col trio d'eccezione formato da Roberta Pandolfi
(piano), Gianluca Pirisi (violoncello) e Irvine Arditti,
violinista che ha segnato la storia interpretativa della musica
contemporanea degli ultimi 50 anni. In scaletta il nuovo lavoro
del giovane compositore italiano Danilo Comitini e i trii di
Wolfgang Rihm, tra i più grandi autori viventi, cui i
protagonisti del concerto hanno dedicato un CD.
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