Il ministero della Cultura ha
riconosciuto l'Orchestra da Camera Fiorentina (Ocf), fondata nel
1981 dal maestro Giuseppe Lanzetta, tra le Istituzioni
Concertistiche-Orchestrali. A seguito del riconoscimento,
l'Orchestra da Camera Fiorentina consoliderà la propria
struttura, sia organizzativa che musicale, implementerà le
iniziative e offrirà nuove opportunità ai talenti che escono dai
Conservatori e da altre eccellenze didattiche del territorio,
con contratti a tempo indeterminato per almeno 35 unità, quasi
tutti under 35.
"Firenze, insieme a Milano, sarà l'unica città ad avere due
orchestre Ico - spiega lo stesso Lanzetta, che ne è direttore
stabile -. Il riconoscimento arriva a coronamento di un percorso
di quasi 5.000 concerti e 29 tournée internazionali in tre
continenti", inoltre l'Ocf "allargherà il proprio raggio
d'azione, in particolare in Umbria, grazie anche alla presidente
della Regione, Donatella Tesei, che ha mostrato grande interesse
soprattutto per il coinvolgimento dei giovani musicisti.
Tornando a Firenze, ci auguriamo che ci sia concesso di lavorare
stabilmente in un teatro degno di un'orchestra Ico. L'orchestra
sarà composta da 50 elementi, più della metà con contratto a
tempo indeterminato, a cui si aggiungeranno circa 10 unità per
la parte organizzativa e amministrativa".
Le Istituzioni Concertistico-Orchestrali, disciplinate
dall'art. 28 della Legge 14 agosto 1967 n. 800, hanno il compito
di promuovere, agevolare e coordinare le attività musicali nel
territorio delle rispettive province. Tra le peculiarità delle
Ico, viene ricordato, anche la diffusione della musica classica
e del nuovo repertorio contemporaneo, l'avviamento di giovani
artisti, iniziative multidisciplinari e la promozione della
musica italiana all'estero. L'Ocf vanta una continua attività a
livello internazionale e nelle sue stagioni concertistiche ha
ospitato direttori e solisti di fama internazionale tra cui
Mario Brunello, Augusto Vismara, David Garrett, Aldo Ciccolini,
Giovanni Sollima, Alessandro Carbonara, Rolando Panerai, Bruno
Canino, Sergei Nakariakov, Ilya Grubert e molti altri ancora di
chiara fama.
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