Il pianista Filippo Gorini
debutta a 29 anni come solista alla Carnegie Hall di New York.
Il concerto della serie Distinctive Debuts porta il 21 novembre
il giovane vincitore del prestigioso Premio Abbiati come miglior
solista nel 2022 e del Concorso Beethoven nel 2020 nella
leggendaria sala da concerti newyorchese con un programma che
include, insieme alla Sonata op. 1 di Alban Berg e alla Sonata D
664 di Franz Schubert, le monumentali "Variazioni Diabelli" di
Ludwig van Beethoven, grazie alle quali Gorini ha ottenuto il
Diapason D'Oro e riconoscimenti della critica internazionale su
The Guardian, BBC Music Magazine, Pizzicato e Le Monde.
Nato a Carate Brianza nel 1995, a soli 20 anni Gorini ha
vinto la Telekom Beethoven Competition. È artista residente a
Bolzano presso il Busoni International Piano Festival dedicato
al compositore e pianista scomparso 100 anni fa a Berlino,
Ferruccio Busoni.
Dopo il successo del recente documentario Rai Ricercare
sull'Arte della Fuga che ha incluso conversazioni filmate con
personalità come Peter Sellars, Frank Gehry e Alfred Brendel, il
pianista non si limita a suonare ma dialoga con il pubblico
proponendo nuovi formati di ascolto e prospettive sul
repertorio. Gorini si è infatti distinto negli ultimi anni come
promotore di diversi progetti di approfondimento
multidisciplinare che affiancano concerti ad attività
divulgative, filantropiche e di insegnamento.
L'ultimo, Sonata for 7 Cities, prevede residenze artistiche
mensili in sette metropoli mondiali dove Filippo, oltre a
suonare nelle sale da concerto terrà lezioni a giovani studenti
e porterà la sua musica anche negli ospedali, nelle carceri e
nelle periferie delle città. Il progetto partirà da febbraio
2025 da Vienna per spostarsi a Portland, Hong Kong, Città del
Capo, Santa Fe, Milano e Tokyo.
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