(di Elisabetta Stefanelli)
La Scala ci ha inaugurato per la
seconda volta in tre anni la stagione del balletto e a ragione
visto che è stato accolto da nove minuti di applausi. Ma non
sembra oramai essere più Natale e Capodanno senza lo
Schiaccianoci di Cajkosvkij, che da metà dicembre alla Befana
invade tutti i teatri italiani con la sua grazia ed i suoi
colori, come una vera festa contagiosa in cui tutti tornano
bambini. E allora per vederlo non c'è che l'imbarazzo della
scelta di palcoscenici e versioni, dal Teatro San Carlo di
Napoli, passando per il Teatro dell'Opera di Roma, la Scala di
Milano appunto, il Teatro Regio di Torino e poi il Teatro
Comunale di Sassari, il Teatro Massimo di Cagliari, e a gennaio
lo troveremo a Firenze al Teatro Verdi e a Montecatini Terme e
altri ancora.
Già all'origine del resto lo scopo era quello di creare
un'opera dal clima natalizio, godibile per incantare il grande
pubblico e la prima rappresentazione fu proprio il 18 dicembre
del 1892 sotto la neve di San Pietroburgo. Ma forse nè Alexandre
Dumas, che scrisse una versione addolcita del feroce racconto di
Hoffman, nè Marius Pepita che fece le coreografie, nè infine
Cajkosvkij che ne scrisse la musica ispirandosi minuziosamente
ad entrambi, avrebbero immaginato tale fortuna. Gli elementi
però ci sono tutti, soprattutto per la rara capacità di mettere
d'accordo tutta la famiglia, cosa che oramai a teatro, come sul
divano di casa, accade sempre più raramente. Sarà per questo che
ancora oggi affascina la coloratissima storia del soldatino di
legno, lo Schiaccianoci appunto, che la bambina protagonista,
Clara, riceve in dono alla vigilia di Natale e che nella notte
prende vita e la porta nel suo mondo fatato per fare i conti con
il Re dei Topi e attraversare il mondo dei Dolci. Insomma
l'importanza di rimanere bambini e non abbandonare del tutto i
sogni, e non a caso viene usata per occasioni speciali. Così ad
esempio il direttore d'orchestra Gustavo Dudamel ha proposto
l'opera in forma di concerto ad un gruppo di quaranta giovani
musicisti del progetto nato nel 2008 Rione Sanità. I ragazzi
hanno assistito all'Auditorium Parco della Musica di Roma alle
prove del balletto in forma di concerto che il celebre maestro
venezuelano ha poi diretto 19, 20 e 21 dicembre. Ed è stata la
prima volta a Santa Cecilia, dell'integrale del balletto in
forma di concerto. Così come ha offerto un piccolo spettacolo ma
prezioso la Fondazione Roberto Bolle per i detenuti
dell'Istituto Penale Minorile Cesare Beccaria di Milano grazie
alla collaborazione dell'Associazione PuntoZero. Qui si sono
esibiti alcuni talenti di break dance e danza classica, in
particolare i due ballerini della Compagnia del Teatro alla
Scala, Rebecca Luca e Alessandro Francesconi, che hanno
interpretato estratti de Lo Schiaccianoci e del Grand Pas
Classique e Roy Ilagou - ballerino e coreografo originario
dell'Africa centrale - e la sua crew di danza hip hop e afro.
Alla Scala è andata in scena la versione firmata da Rudolf
Nureyev. Con una prevedibile conclusione: nove minuti di
applausi al debutto e tutte le recite soldout. Al Regio di
Torino invece in scena Il Balletto dell'Opera di Tbilisi che ha
proposto il lavoro in grandi teatri del mondo, suscitando
autentico entusiasmo nella fatata edizione coreografica di Nina
Ananiashvili e Aleksej Fadeečev.
Al Costanzi Lo Schiaccianoci di Čajkovskij è nella versione
di Paul Chalmer (dal 15 al 24 dicembre) a Natale con étoile,
primi ballerini, solisti e Corpo di Ballo dell'Opera di Roma.
Partecipano anche gli allievi della Scuola di Danza diretta,
come il Corpo di Ballo, da Eleonora Abbagnato. Sul podio per la
prima volta la direttrice Andrea Quinn.
Al Teatro Comunale di Bologna "Les Étoiles", gala della danza
a cura di Daniele Cipriani che chiude il 2024 e la stagione di
danza del teatro felsineo con una edizione ripensata e ricca di
stelle internazionali, tra le quali spicca il nome della star
del balletto spagnolo Sergio Bernal. Lo spettacolo è in
programma al Comunale Nouveau sabato 28 dicembre alle 20.30, con
replica domenica 29 dicembre alle 16.30. Neanche a dirlo tra i
brani proposti anche Lo Schiaccianoci. Appuntamento anche al
Teatro Manzoni di Roma 28 e 29 dicembre con la compagnia del
Balletto di Siena.
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