Vincitore di cinque Premi Ubu di
cui l'ultimo alla carriera nel 2023, Danio Manfredini torna al
Teatro Arena del Sole di Bologna, il 17 gennaio alle 20.30 e il
18 alle 19, con uno dei suoi spettacoli storici, Cinema Cielo,
prodotto nel 2003 da Emilia Romagna Teatro.
Attore, regista, pittore, cantante e voce sensibile e
rigorosa del teatro contemporaneo, Manfredini ha firmato alcuni
capolavori indiscussi, come Miracolo della rosa nel 1988, Tre
studi per una crocifissione nel 1992, Al presente, che debuttò
al Festival di Santarcangelo nel 1997 e vinse il Premio Ubu come
miglior attore, e Il sacro segno dei mostri nel 2007, anche
questo prodotto da ERT. Cinema Cielo si ispira alla sala
cinematografica a luci rosse, ora chiusa, di Milano: la scena è
all'interno di questo insolito luogo, in cui, tra le
poltroncine, appaiono e s'incontrano i personaggi, parte di
un'umanità che soffre di solitudine, per la quale il sesso è
bisogno, evasione, merce, voglia di compagnia e fantasma
d'amore.
Lo sguardo degli spettatori è rivolto quindi alla sala, come
fossero delle spie che osservano i movimenti e le interazioni
tra le presenze che abitano questo posto surreale. A comporre
gran parte dello spettacolo è la partitura sonora, che intreccia
la vita degli spettatori all'audio della pellicola in programma,
liberamente ispirato al romanzo di Jean Genet, Notre Dame des
Fleurs, scritto nel periodo che il drammaturgo trascorse in
carcere a Parigi. La storia del film è infatti quella di Louis,
che tutti chiamano Divine, dei suoi amanti e di Nostra Signora
dei Fiori appunto, seducente assassino. Lo spettacolo vive
dell'incontro di due mondi che si appartengono,
indissolubilmente legati: le ombre che abitano il Cinema Cielo
fanno riemergere le ombre e il mondo dello scrittore francese.
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