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Fabio Fazio, 'la Rai? Non ho mai detto che mi hanno cacciato'

Fabio Fazio, 'la Rai? Non ho mai detto che mi hanno cacciato'

Da Fedez a Muschio Selvaggio: Sono sicuro che Salvini mi voleva

ROMA, 22 ottobre 2023, 11:20

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Non ho mai detto che mi hanno cacciato: è chiaro che quando stai 40 anni in un posto è come una casa e quando ti dicono che l'affitto non si rinnova, un po' di spaesamento c'è. Le motivazioni solide le avevo avute negli anni precedenti, c'erano molti post di Salvini che mi riguardavano... ma sono sicuro che lui mi voleva, sono sicuro di questa cosa, voleva me e Fedez a tutti i costi e Saviano pure!".
    Fabio Fazio torna a parlare del suo rapporto con la Rai e dalla sua uscita dall'azienda nell'intervista per Muschio Selvaggio, il podcast condotto da Fedez e Davide Marra che torna lunedì 23 ottobre.
    Quanto a Insider, faccia a faccia con il crimine, la trasmissione di Roberto Saviano che è più in palinsesto, "il fatto che il programma di Roberto Saviano non vada in onda - dice Fazio - non ha alcun senso e nessuna utilità. Tu puoi non mandare in onda un programma perché non funziona, ma non puoi non mandarlo in onda perché l'ha fatto lui. Roberto è uno dei più grandi intellettuali contemporanei, uno scrittore protetto dallo stato che non può andare sulla tv di stato, è un paradosso... ed è assurdo rinunciare al suo valore".
    Il conduttore condivide anche il suo pensiero sul ruolo della tv pubblica oggi: "L'idea della televisione come momento collettivo è residuale ed è quello semmai l'obiettivo grande che dovrebbe svolgere la tv pubblica: ritrovare momenti in cui il pubblico generalista si possa riconoscere proprio in chiave di unità, però è un lavoro grande che implica un cambiamento radicale che secondo me non è più pensabile".
    Quanto al debutto da record per la prima puntata di Che tempo che fa sul Nove, "ho gioito... un attimo, il 10% è un risultato insperato… sarebbe stato peggio fare un terzo!", conclude Fazio.
    E chiosa: Adesso non potrà che peggiorare, dopo un successo clamoroso si può solo scendere!".
   

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