Sono molte le donne che non si
accorgono di essere manipolate, che subiscono forme di violenza
psicologica come il gaslighting, una pratica manipolatoria che
attraverso una serie di stratagemmi crea una grande confusione
percettiva nella mente della vittima fino a portarla a mettere
in dubbio se stessa. A mostrarci tutto questo è Matilde
D'Errico, ideatrice e conduttrice di Sopravvissute, in onda dal
5 novembre su Rai3 in seconda serata, subito dopo Amore
Criminale, condotto da Veronica Pivetti, di cui è autrice.
La novità principale di questa edizione è "l'urgenza di
riportare, in qualche modo, l'attenzione a una forma di
educazione sentimentale nelle relazioni. Ed è altrettanto
necessario parlare agli uomini, a tutti gli uomini" dice
all'ANSA D'Errico. Sette le puntate della nuova stagione, alla
fine di ognuna la conduttrice illustrerà un "alfabeto della
sopravvivenza", individuando le parole chiave di ogni vicenda.
Si alterneranno anche alcuni esperti come lo psichiatra Vittorio
Lingiardi e le psicologhe Silvia Michelini, Annamaria Giannini,
Ameya Gabriella Canovi e Margherita Carlini.
"Le relazioni diventano pericolose nel momento in cui
poggiano sulla sopraffazione che porta ad un graduale
scivolamento nella sottomissione. Il meccanismo va spezzato
educando tutti a una relazione sana, insegnando agli uomini che
si può stare bene senza prevaricare la compagna e alle donne che
solo se ti senti intera puoi trovare l'amore sano" dice
D'Errico. "La prima forma di educazione sentimentale è a casa.
Viviamo in una società apparentemente evoluta. Tra i ragazzi
delle scuole superiori e le studentesse che incontro sento
discorsi che mi preoccupano. Ci sono ragazzine gratificate dal
fatto che lui le vieta di vestirsi in un certo modo, che le
controlla il cellulare" sottolinea D'Errico.
"Le storie che racconto sono trasversali per geografia, dal
nord al sud d'Italia e per condizione sociale, culturale e forme
di violenza. Sono diffusissime le forme di violenza psicologica.
C'è anche una storia di gaslighting, una forma di manipolazione
psicologica difficile da riconoscere, da raccontare e da
provare. I casi sono sempre più frequenti. La mia sfida,
nell'ottica di servizio pubblico, è diradare la nebbia, rendere
tutto questo visibile. La consapevolezza è potere. Ricevo
centinaia di messaggi durante la trasmissione di donne che mi
scrivono, si riconoscono" racconta Matilde D'Errico.
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