'E Marchionne scherzando diceva...'. Le Monde online pubblica stamani un articolo, "Si può lavorare alla Fiat e possedere una Peugeot?", che si sofferma sulla "campagna di marketing non convenzionale" "Cuore infranto" approntata dalla Fiat. Con questa iniziativa l'azienda punta a favorire l'acquisto di auto con i marchi del gruppo da parte dei dipendenti.
Il quotidiano riferisce infatti che il 3 aprile scorso molti impiegati della Fiat Chrysler Automobile di Mirafiori a Torino con auto straniere si sono ritrovati i loro veicoli "impacchettati" in teli trasparenti - "alla maniera dell'artista Christo" - con un cuore spezzato e un biglietto "Vederti con un'altra ci ha spezzato il cuore". E oggi, ricorda Le Monde, la stessa iniziativa sarà replicata a Pomigliano.
"Perché così tanto amore e dolcezza?" Il quotidiano spiega che la Fiat ha promesso uno sconto del 26% a coloro che decideranno di acquistare un'auto del gruppo.
Le Monde sottolinea come la campagna "cuore infranto" non sia stata affatto apprezzata dai dipendenti. E oltre ai proprietari delle auto, che hanno dovuto "spacchettarle" per tornare a casa, forti sono state le critiche dei sindacati, che hanno denunciato la campagna come "una intrusione nella privacy".
"L'azienda ha sempre creduto di essere padrona della nostra vita...", ha affermato un rappresentante della Fiom. E Le Monde ricorda un episodio che risale al 2004, quando Sergio Marchionne, appena nominato amministratore delegato del Lingotto, sorpreso di vedere tante Mercedes e Audi nei parcheggi riservati ai quadri, scherzando disse: "La prossima volta che passo voglio vedere solo Fiat...".
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