Roma, Bologna, Reggio Calabria e Firenze sono le città dove un'impresa artigiana è più tartassata. Lo rivela Cna. Nel 2014 si arriverà in media al 63,1% di tassazione ma Roma raggiunge il 74,4%, Bologna e Reggio Calabria il 74,2% e Firenze il 74,1%. Lo studio è stato fatto su una impresa tipo con un fatturato di 431 mila euro.
"La tassazione locale sta assumendo un peso sempre più rilevante nella composizione del 'total tax rate'" osserva la Cna. L'incidenza della tassazione locale - si legge nello studio - è aumentata in maniera evidente a fronte della riduzione dei trasferimenti statali verso gli enti locali, questo ha determinato che nel 2014 la tassazione dello Stato è del 58,3% e quella comunale del 24,2% mentre nel 2011 la quota dell'erario era del 60,6% e quella comunale del 15,9%. Un caso da esplicitare - sottolinea Cna - è quello della Tasi che ha rappresentato "un vero e proprio salasso per le piccole imprese italiane". Per il finanziamento dei servizi indivisibili, l'impresa tipo con il passaggio dall'addizionale Tari alla Tasi ha visto in un solo anno un incremento del 179% passando dai 157 euro del 2013 ai 438 euro del 2014.
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