Illegalità e corruzione, emerse anche negli ultimi giorni con il caso Roma, sono "un ostacolo forte a creare un ambiente in cui prosperi il bisogno di innovare e il desiderio di intraprendere". Lo ha detto il governatore di Bankitalia Ignazio Visco, in occasione del centenario della nascita di Federico Caffè.
"Siamo consapevoli delle regole dei vincoli Ue, ma bisogna anche comprendere come meglio utilizzare tutti i canali per un ritorno alla crescita" e per "maggiori investimenti pubblici e privati, nazionali ed europei", ha detto ancora Visco, commentando le decisioni di ieri della Bce.
"E' indubbio che le condizioni economiche dell'area euro non sono soddisfacenti per usare un eufemismo". Commentando le previsioni di crescita di ieri della Bce, Visco ha affermato che esistono "rischi al ribasso notevoli" e anche "qualche rischio al rialzo".
"Se si hanno variazione dei prezzi così basse o negative, le conseguenze possono essere gravissime per le economie con un debito pubblico molto alto, come l'Italia": così il governatore di Bankitalia.
- Nell'acquisto di titoli di Stato da parte delle Bce c'é "un conflitto" di regole Ue di cui "bisogna discutere apertamente", ovvero tra il mandato dato all'Eurotower sulla stabilità dei prezzi e il vincolo a non finanziare monetariamente gi Stati. Lo ha detto il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, al centenario della nascita di Caffè. Nei trattati europei viene dato alla Bce un mandato "molto chiaro", ha ricordato il governatore: conseguire la stabilità dei prezzi. "Il problema - ha spiegato - è che, nel momento in cui per conseguire questo obiettivo si acquistano titoli pubblici, si può mettere in discussione un altro vincolo: non finanziare monetariamente i Paesi membri. E' un conflitto di cui bisogna discutere apertamente. Ci sono diverse considerazioni possibili, prima di esprimere un giudizio sull'ortodossia, la non cooperazione o la ristrettezza mentale di alcuni o sull'interpretazione poco rigorosa di altri".
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