"Solo nei prossimi mesi si potranno vedere gli effetti delle misure della legge di stabilità e della riforma del mercato del lavoro". Così il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, dopo i dati Istat sostenendo che molte imprese rinviano le nuove assunzioni a quando "saranno pienamente operativi gli strumenti che le rendono più convenienti". I dati diffusi oggi dall'Istat, afferma il ministro in una nota, "evidenziano l'allineamento dell'occupazione con il quadro economico generale del nostro Paese, confermando come l'andamento del mercato del lavoro ne segua le evoluzioni". Poletti sottolinea che "continua a destare particolare preoccupazione il dato relativo alla disoccupazione giovanile, anche se il numero assoluto degli occupati nella fascia d'età 15-24 anni rimane stabile rispetto ai mesi precedenti. Inoltre, il tasso di disoccupazione generale viene significativamente influenzato dal costante aumento dei cittadini che si attivano per cercare un lavoro, tanto è vero che il numero degli inattivi a novembre è il più basso degli ultimi due anni".
"La consapevolezza di questa situazione - prosegue il ministro - ha motivato le scelte del Governo contenute nella legge di stabilità ed il rapido avvio dei decreti di attuazione della riforma del mercato del lavoro. Solo nei prossimi mesi se ne potranno vedere gli effetti. È infatti ragionevole ipotizzare che la decontribuzione triennale totale prevista per i nuovi assunti a tempo indeterminato nel 2015 e l'attivazione del contratto a tutele crescenti, abbiano influito e possano influire sulle scelte di molte imprese, spingendole a rinviare la decisione di procedere a nuove assunzioni nel momento in cui saranno pienamente operativi questi strumenti che le rendono più convenienti".
"Continua a destare particolare preoccupazione il dato relativo alla disoccupazione giovanile, anche se il numero assoluto degli occupati nella fascia d'età 15-24 anni rimane stabile rispetto ai mesi precedenti". Lo afferma il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, sottolineando che comunque i dati diffusi oggi dall'Istat "evidenziano l'allineamento dell'occupazione con il quadro economico generale del nostro Paese, confermando come l'andamento del mercato del lavoro ne segua le evoluzioni".
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