''La verità? Whirlpool sta spolpando Indesit, mentre le fabbriche e gli uffici di Whirlpool restano intonsi, anzi, a Cassinetta si assumono 280 persone: il piano per il settore impiegatizio non l'hanno ancora presentato, ma sarà un piano da macelleria sociale. In Italia siamo 'doppioni', 1.200 noi di Indesit, altrettanti gli impiegati di Whirlpool''. A parlare è un'impiegata della sede centrale Indesit di Fabriano, poco prima dell'assemblea con sciopero. Preferisce non dire il suo nome, ma assicura che molti suoi colleghi, ''anzi tutti, hanno le stesse paure''. ''I sacrifici, gli stabilimenti che chiudono, sono da una parte sola, tutti sulle spalle di Indesit, a cominciare dallo smantellamento della fabbrica di Carinaro, a Caserta, una zona già martoriata dalla crisi''.
''Il piano per gli impiegati non è stato ancora ufficializzato - sostiene - per il semplice motivo che il processo di integrazione fra Whirlpool e Indesit si regge sul nostro lavoro e se Whirlpool annunciasse esuberi si fermerebbe.
Ogni giorno sono tanti gli impiegati che da Fabriano e dalle altre sedi di Indesit vanno a Comerio per curare le procedure di integrazione, dire adesso 'lasciamo a casa che so, 300-350 persone', sarebbe un autogol. Lo sapremo a giugno che fine faremo''.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA