"L'attuazione delle riforme, in particolare la semplificazione normativo-burocratica è fondamentale per la competitività del nostro paese e per agganciare la crescita". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, al convegno di apertura del Saie a Bologna. Tra i vari temi, ha aggiunto, si segnalano "la legge sul consumo di suolo e sull'ambiente che - ha proseguito Squinzi - non devono essere viste in senso punitivo ma che contribuiscono alla crescita civile e sociale del Paese". Quindi, ha assicurato il leader degli industriali italiani, "noi, come sistema delle imprese, siamo pronti a giocare il nostro ruolo, lo faremo e ci auguriamo di poter andare in una direzione virtuosa in cui rivedremo la crescita. Come dicono i francesi - ha concluso - quando l'edilizia si muove, tutto si muove".
Per rilanciare il paese e la sua economia "ci vuole molta determinazione, mi sembra che questo governo, almeno a livello di annunci, abbia colto le aree dove mettere mano. Siamo assolutamente d'accordo, lo sosterremo". Poi, individuate le aree di intervento, secondo il leader degli industriali, "bisogna passare alle azioni concrete. Ci sono 400 provvedimenti che attendono i decreti attuativi, ci sono 30 anni di ritardo, c'è un lavoro in mano da fare e non è facile recuperare in tempi brevi ma dobbiamo crederci. Dobbiamo chiedere ad a3rlta voce - ha concluso Squinzi - un paese normale".
Per Squinzi, il Paese ha bisogno che vengano fatte "le riforme di tipo politico istituzionale come quella del Senato e quelle ad essa collegate: mi auguro che con questa riforma si possa avere una maggiore stabilità ed una maggiore governabilità per il Paese. Questo è l'auspicio delle imprese e di coloro che fanno economia reale". Ad ogni modo, ha aggiunto il leader degli industriali italiani, "molto difficilmente si riuscirà ad avere una crescita duratura se non si riuscirà ad avere una stabilità politica e di governo". Poi, in un'ottica di crescita economica, ha concluso Squinzi, "ci sono altre riforme che sono fondamentali per agganciare la ripresa a parte quella normativo-burocratica".
L'innalzamento della soglia per i pagamenti in contanti a tremila euro annunciata dal presidente del Consiglio "va nella giusta direzione e sicuramente favorirà anche il turismo. Sento raccontare da amici negozianti - ha aggiunto - che tanti clienti stranieri arrivano a Milano, chiedono il prezzo e poi vanno a comprare a Lugano proprio perché - ha concluso - c'è il limite dei mille euro, per stare nel concreto delle piccole cose".
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