Non solo licenziamenti sprint per i cosiddetti furbetti del cartellino ma anche decreti, dalla nuova Scia al restyling della Conferenza dei servizi, per semplificare la Pubblica Amministrazione. Ecco allora le principali novità uscite dal Cdm, il primo set di provvedimenti destinati a portare a compimento la riforma Madia, definita dal governo, sin dall'inizio, come una vera e propria "rivoluzione".
- LICENZIAMENTI SPRINT PER CHI TIMBRA E SE NE VA. Il dipendente che viene colto a strisciare il badge per poi andare via deve essere sospeso entro 48 ore, senza stipendio ma con un assegno alimentare (50% retribuzione base). Dopo di che parte il procedimento che si conclude entro 30 giorni dalla contestazione dell'addebito, contestuale alla sospensione. Il procedimento è suddiviso in due parti, con almeno 15 giorni per la difesa (e un 'plus' di 5 giorni massimo). La violazione dei termini non determina più l'annullamento del licenziamento, a meno che venga compromesso il diritto alla difesa. C'è anche la responsabilità per danno d'immagine, da valutare in base all'eco mediatica (la multa parte da sei mensilità). Il dirigente non potrà voltarsi dall'altra parte perché rischia il licenziamento e il reato penale (su quest'ultimo però decide il giudice).
- SCIA UNICA E SPORTELLO 'AMICO' PER APRIRE ATTIVITA'. Messa a punto di modelli standard e sportelli unici perla segnalazione di inizio attività, richiesta per aprire un'impresa, dal capannone industriale al b&b, o per le ristrutturazioni. Ogni amministrazione dovrà caricare sul suo sito web la documentazione e non potrà chiedere altra. Le novità si combinano con il limite di 18 mesi per l'azione dello Stato in autotutela (tempo massimo per bloccare un'attività in nome dell'interesse pubblico). Vale anche qui la regola del silenzio-assenso (un mese di tempo per rispondere al cittadino).
- LA SCIA BIS, IL CODICE TAGLIA BUROCRAZIA PER IMPRESE. Il Cdm ha dato il suo primo ok alla Scia Bis, una sorta di Codice taglia burocrazia, che detta le istruzioni per l'uso, così che l'impresa e il cittadino sapranno con precisione qual è la procedura da seguire per ogni attività. Sono state mappate infatti 300 procedure, una ripulitura che partiva da un contesto dove si erano accavallate normative disparate.
- RESTYLING CONFERENZA SERVIZI, TEMPI CERTI E ITER WEB. Arriva la Conferenza dei servizi versione light. Le novità dovrebbero trasformare il tipico 'carrozzone' amministrativo in un moderno organo decisionale: le riunioni diventano telematiche, massimo 60 giorni per le decisioni, ci sarà un rappresentante unico per ogni livello di governo e l'amministrazione proponente potrà decidere in difformità rispetto agli altri enti coinvolti, con la possibilità in questi casi di adire la presidenza del Consiglio, che dovrà sbrogliare la matassa entro cinque mesi.
- INTESA COMPARTI P.A, APRIPISTA RINNOVI STATALI. Sì da palazzo Chigi anche all'accordo che ha ridotto a 4, da 11, i comparti in cui si divide il pubblico impiego e da cui derivano poi altrettanti contratti. L'intesa ora deve ripassare dalle parti per la sottoscrizione finale e ricevere l'ok dalla Corte dei Conti. Dopo di che potrà essere convocato il tavolo ufficiale all'Aran con i sindacati. Non è comunque escluso un incontro prima, si parla di luglio, al ministero della P.A. Gli aumenti salariali saranno graduati per fasce di reddito, senza però soglie o scaloni: di più a chi ha meno secondo criteri di proporzionalità inversa rispetto al quantum della retribuzione.
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