Il Pil italiano crescerà quest'anno dello 0,8% e nel 2017 dello 0,6%. È la previsione del Centro studi Confindustria che per effetto della Brexit ha rivisto la previsione al ribasso di quasi il 50%. A dicembre la previsione era di una crescita dell' 1,4% e dell 1,3% nel 2017. "Gli effetti della Brexit - spiega l'Ufficio Studi di Confindustria - saranno più evidenti nel 2017".
La decisione del Regno Unito di uscire dall'Ue secondo il Csc provoca infatti un rallentamento della domanda globale, causa una crescita più lenta nelle esportazioni italiane, l'aumento delle incertezze tra imprese e consumatori con maggiore prudenza nei comportamenti di consumo.
La risalita dell'economia è modesta e ci sono rischi di instabilità. Con la Brexit il rallentamento si estende e la dinamica degli scambi globali è destinata a ridursi. Tra le cause, oltre alla Brexit, le elezioni Usa e il referendum costituzionale "il cui fallimento potrebbe interrompere il recupero intrapreso e far ricadere l'economia italiana in recessione".
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