Piazza Affari ha messo a segno il secondo rialzo consecutivo dopo lo scivolone di due giorni fa, portando l'indice Ftse Mib (+1,76% a 16.637 punti) sempre più vicino alla soglia dei 17mila, livello pre-Brexit già toccato peraltro in agosto e nella seconda settimana di settembre. Vivaci gli scambi, che si sono portati quasi a 2 miliardi di euro di controvalore. Positivo l'intero paniere dei grandi titoli ad eccezione di Unipol (-1,32%), mentre la migliore è stata Saipem (+5,13%), sulla scia di nuovi contratti per 430 milioni di dollari in Arabia e Sudamerica e del rialzo delle quotazioni del greggio, che hanno favorito anche Eni (+1,12%).
Bene Campari (+4,91%), che ha rimborsato bond emessi negli Usa per 310 milioni di dollari ed ha rimodulato il proprio debito con le banche. In prima linea anche Luxottica (+4,04%), sulla scia del rialzo della raccomandazione ad 'outperform' su Safilo (+3,96%) da parte degli analisti di Exane. Effetto greggio su Tenaris (+2,41%), mentre ha corso l'intera scuderia Agnelli-Elkann, da Cnh (+2,87%) a Ferrari (+2,44%), da Fca (+2,02%) ad Exor (+1,29%). Sprint di Ferragamo (+4,06%), seguita da Yoox-Net-à-Porter (+3,89%), Enel (+3,22%), Prysmian (+2,58%), Telecom (+2,54%) e Banco Popolare (+1,54%), piatta invece Mps (+0,1%), che si è mantenuta ancora sotto i 20 centesimi. Tra i titoli a minor capitalizzazione effetto conti su Zucchi (+11,35%), che nel primo semestre ha ritrovato l'utile, e rally di Cti Biopharma (+9,01%), cha ha ottenuto una proroga dal Nasdaq per ristabilire il rispetto del prezzo minimo di acquisto. Prese di beneficio su Ambienthesis (-4,26%) dopo il balzo della vigilia, poco mossa invece Sias (+0,24%), che ha presentato la semestrale.
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