Cervello e computer interconnessi, per potenziare capacità e superare nuove barriere: non è una sceneggiatura da film ma il tema concreto che è stato affrontato in uno dei più suggestivi panel del Forum Ambrosetti di Cernobbio nel quale sono state presentate le ultime 10 scoperte scientifiche che avranno impatto sul futuro. La mappatura del cervello, con l'individuazione delle funzionalità dei singoli neuroni, è una di queste. E' cosa fatta, ha annunciato lo scienziato spagnolo, Rafael Yuste. E' ora il momento - è stato spiegato - di pensare alle possibili implicazioni. Sarà possibile, ad esempio, leggere con la tecnologia nel pensiero, o meglio cogliere le intenzioni di un individuo. Ad esempio individuare se ha intenzione di fare del male. E poi, se qualcosa non va, individuare il neurone da potenziare. ''Non impari le tabelline? No problem. Basta aumentare le capacità di connessioni tra i neuroni. Come? Attraverso il computer. Perche' - è stato spiegato - il cervello funziona come internet".
Inutile dire che sono fioccate domande sui risvolti etici.
Fino a che punto ci si può spingere? ''C'è il rischio che ci si innamori della propria scoperta - sostiene lo scienziato Mauro Ferrari, che ha moderato il dibattito e che sta lavorando a nuovi farmaci anticancro - Ma bisogna fare informazioni sulle novità che arrivano perché ci si possa tutti insieme interrogare sui limiti etici".
Ferrari sta lavorando ad un nuovo approccio anti-cancro che unisca biologia, fisica e matematica per combattere la malattia.
Ma nel corso del dibattito si è parlato anche di organi artificiali e di un sequenziatore di Dna portatile. Ora è sulla space station ma potrebbe essere portato anche nella giungla. E c'è da star sicuri che la conoscenza farà un altro balzo in avanti.
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