L'incarico di Governatore della Banca d'Italia dura sei anni ed è rinnovabile una sola volta. La procedura di nomina del governatore poggia su uno schema a 'triangolo' che coinvolge il Quirinale, Palazzo Chigi e il direttorio. In base a quanto recita la legge, "la nomina del governatore è disposta con decreto del presidente della Repubblica, su proposta del presidente del Consiglio, previa deliberazione del consiglio dei Ministri, sentito il parere del Consiglio superiore della Banca d'Italia".
L'iter è stabilito dalla legge del dicembre 2005, nata per assicurare la tutela del risparmio e per modificare la disciplina dei mercati all'indomani dei primi scandali finanziari e della turbolenta vicenda di "Bancopoli" che portò alle dimissioni del governatore Antonio Fazio. Fino ad allora la carica di governatore era a vita, proprio per sottolinearne la totale autonomia nei confronti del governo.
Ora, i passaggi previsti dalla nuova procedura garantiscono che tutte le parti, ma specie il Presidente della Repubblica, hanno un ruolo rilevante così da assicurare alla scelta del nome le maggiori garanzie di autonomia e terzieta'. La procedura attribuisce comunque al governo un potere maggiore rispetto alla versione precedente, quando il potere di proposta spettava al Consiglio Superiore.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA