E' in corso nello stabilimento
siderurgico di Taranto il Consiglio di fabbrica convocato
d'urgenza da Fim, Fiom e Uilm ieri sera, in seguito alla
comunicazione da parte di ArcelorMittal di rescindere l'accordo
per l'affitto con acquisizione delle attività di Ilva Spa e di
alcune controllate. C'è tensione tra i lavoratori che temono
immediate ripercussioni dopo l'annuncio dell'ad Lucia Morselli
della progressiva sospensione della produzione, a cominciare
dall'area a caldo. In attesa del confronto tra governo ed
azienda si stanno valutando forme di mobilitazione. "Siamo di
fronte - dicono i segretari dei sindacati - ad un vero e proprio
ricatto della multinazionale e ad una mancata programmazione di
politiche industriali da parte del governo". ArcelorMittal
Italia ha alle dipendenze nei vari stabilimenti 10.700
lavoratori, di cui 8.200 a Taranto (di questi 1.276 attualmente
sono in cassa integrazione ordinaria a zero ore, a rotazione).
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