Wall Street affonda. Il Dow Jones perde il 4,44% a 20.943,37 punti, il Nasdaq cede il 4,41% a 7.360,58 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 4,41% a 2.470,72 punti.
La Borsa di Milano chiude in calo. L'indice Ftse Mib cede il 2,97% a 16.544 punti.
Le Borse europee chiudono in forte calo. I listini del Vecchio continente hanno mal digerito le fosche previsioni fatte dal presidente Usa, Donald Trump, sugli effetti del coronavirus. Sul cattivo umore dei mercati ha inciso anche il crollo dell'attività manifatturiero a marzo. Chiudono in profondo rosso Parigi (-4,3%), Francoforte (-3,94%), Londra (-3,83%) e Madrid (-2,8%).
Lo spread tra Btp e Bund chiude poco sotto quota 200, a 197 punti base (contro i 199 della chiusura di ieri), dopo aver sfiorato nel corso della seduta i 210 punti base. Il tasso di rendimento del decennale italiano è all'1,50%.
Borse asiatiche in profondo rosso con gli indici azionari che scontano le fosche previsioni del presidente Usa, Donald Trump, che si attende "due settimane molto dure" e paventa fino a 240 mila morti negli Usa a causa del coronavirus mentre i decessi a New York hanno superato quota mille. Sul finale di seduta Tokyo crolla del 5%, Hong Kong del 2,2%, Seul del 3,7%, Mumbai del 3,6% mentre contengono i cali i listini cinesi grazie all'indice pmi manifatturiero di marzo.
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