"Prima della pandemia erano 500-600 mila i lavoratori 'a distanza', in queste settimane siamo arrivati a 8,5 milioni" di persone in smart working, "una dimensione e una velocità che non ha precedenti. Sindacalmente c'è la necessità di sapere come si agisce sul piano contrattuale per affrontare e tutelare questa condizione". Lo ha rimarcato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, concludendo l'iniziativa "Reti in comune: contrattare l'innovazione, disegnare la città partecipata", tornando a sottolineare la centralità del lavoro e della contrattazione e la qualità dell'occupazione.
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