La scelta di Mario Draghi da parte
del Quirinale per formare un nuovo governo spinge Piazza Affari.
Il listino milanese festeggia la chiamata dell'ex presidente
della Bce per traghettare il Paese in questo momento di crisi
con un rialzo del 2,09% mentre le altre borse europee terminano
in ordine sparso anche per l'andamento altalenante di Wall
Street che frena dopo il recente rally e in attesa della Fed. Il
restringimento dello spread fra Btp e Bund tedesco, altro
effetto positivo del nome Draghi, spinge in prima battuta i
titoli finanziari fra i quali si inserisce Poste (+7,13%),
davanti a Bper (+5,57%), che ha diffuso i conti a mercati
chiusi, e Unipol (+5,11%). Unicredit mette a segno una crescita
del 4,18% e Mps del 2,07%. Riparte anche Atlantia (+6,08%) sulla
fiducia che si sblocchi la partita con Cdp su Aspi. Da segnalare
poi fra i titoli minori la volata di Autostrade Meridionali
(+21%), così come quella di Pininfarina (+14,6%) mentre nel
paniere principale Ferrari, già debole alla vigilia per conti e
prospettive in parte deludenti, è maglia nera (-3,66%).
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