Manifestazione di tutti i lavoratori Alitalia e Cityliner domani 30 marzo dalle 9.30 presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Ad organizzarla unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo per "l'incertezza sull'erogazione delle retribuzioni, sull'anticipo della cassa integrazione straordinaria e sull'integrazione del Fondo straordinario del trasporto aereo". "Diciamo no ad una compagnia di bandiera 'bonsai' ed ai ricatti delle lobbies europee. Chiediamo un vero rilancio di Alitalia per il paese e per tutti i lavoratori", sottolineano le organizzazioni sindacali. "Senza risposte dal Governo sul presente e il futuro di 11 mila lavoratori e delle loro famiglie a rischio sostentamento, la protesta proseguirà ad oltranza", avvertono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo.
"Dispiace vedere come alcuni sindacalisti strumentalizzino vicende e sofferenze personali. Nel rispetto dei diritti di ognuno e fermo restando che nell'ambito delle proprie competenze il Mise tutelerà i diritti di tutti, si vuole però chiarire che non è questo ministero l'interlocutore naturale e appropriato per i manifestanti", afferma il Mise in una nota. "Per chiedere chiarimenti i sindacati dovrebbero andare al Mef che ha titolarità decisionali su Ita e sul relativo personale da assumere. Per quanto riguarda questo ministero si ricorda che nei prossimi giorni ci sarà un incontro tra sindacati e commissari straordinari che danno attuazione al programma e prendono decisioni anche sul pagamento degli stipendi dei dipendenti. In ogni caso il governo italiano sta tutelando al massimo gli interessi del Paese", sottolinea il Mise.
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