Con un "vero e proprio percorso ad ostacoli", "gli stop and go normativi sull'utilizzo dei bonus edilizia e riqualificazione energetica stanno rallentando la ripresa del settore delle costruzioni". Confartigianato lancia l'allarme sottolineando che da una rilevazione del suo ufficio studi emerge che "in particolare, sono a rischio le assunzioni di 127mila lavoratori previste dalle imprese del settore nel primo trimestre del 2022".
L'associazione di artigiani e piccole imprese, guidata da Marco Granelli, avverte: "Via le restrizioni alla cessione del credito"; "assunte con il pur doveroso e condivisibile intento di contrastare le truffe, rischiano di affossare il mercato delle costruzioni, l'occupazione del settore, la propensione dei cittadini a effettuare interventi di manutenzione ed efficientamento energetico delle abitazioni, allontanando anche gli obiettivi di abbattimento delle emissioni ambientali", ed "i segnali negativi arrivano già da una sensibile riduzione dei lavori conclusi ammessi a detrazione: a gennaio ammontano a 1.563 milioni di euro, un valore praticamente dimezzato (-46,2%) rispetto ai 2.904 milioni di dicembre 2021 (che aveva segnato un +87,5% rispetto a novembre 2021)".
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