L'attività ispettiva a febbraio
2021 della Procura della Repubblica di Milano per le società di
food delivery ha evidenziato contributi evasi e sanzioni per
oltre 155 milioni per circa 20mila lavoratori coinvolti. Lo ha
detto il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico in una audizione
alla Commissione Lavoro del Senato sui lavoratori su
piattaforma. Tridico ha affermato che c'è un processo di
accertamento su altre piattaforme per circa 10mila altri rider
coinvolti. In totale quindi i lavoratori interessati
all'attività ispettiva di circa 30mila rider un numero
decisamente superiore alle indagine fatte negli anni precedenti.
"Le società del food delivery in Italia - ha detto
Tridico - ancora oggi come prassi contrattualizzano i rider
principalmente come lavoratori autonomi occasionali sotto i
5mila euro. Non viene quindi scelta la tipologia di lavoro
subordinato, Non ci risultano - dice - lavoratori a parte quelli
che abbiamo registrato a seguito delle nostre ispezioni. Alcune
aziende avevano dichiarato di voler assumere come subordinati i
propri rider, a seguito della sentenza di Milano, ma ad oggi
questo non trova riscontro nei nostri archivi. Occorre una
indicazione legislativa chiara. Quella giurisprudenziale e le
sentenze suggeriscono la via della subordinazione".
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