Il cambio della normativa sul
superbonus a novembre ha generato per le banche "problemi di
sostenibilità in termini di capienza fiscale" per la cessione
dei crediti e ora bisogna valutare "se siano necessarie
ulteriori modifiche". E' quanto scrive il presidente dell'Abi
Antonio Patuelli rispondendo ad una lettera del Presidente della
Confartigianato, Marco Granelli con il quale condivide "i punti
di criticità segnalati e la massima attenzione dell'Abi al tema
per individuare possibili soluzioni da suggerire al decisore
pubblico". Patuelli ricorda di aver segnalato al momento della
modifica della normativa alle istituzioni "le implicazioni per
il mercato dei crediti di imposta della stretta normativa del
novembre 2021, in occasione della quale sono stati totalmente
ridisegnati i confini dell'istituto, addivenendo alla fissazione
di un numero massimo di cessioni e alla forte limitazione dei
potenziali acquirenti. Patuelli conclude che adesso "occorre
valutare insieme la portata delle novità normative introdotte e
gli effetti da esse derivanti sul mercato dei crediti fiscali.
Occorre in particolare verificare l'effettiva presenza e
disponibilità di compratori esterni al settore bancario. Sarà
così possibile valutare se siano necessarie ulteriori modifiche,
tenuto conto della parallela (e non meno importante) esigenza di
garantire quanto più possibile che tali iniziative vengano
assunte in maniera attenta, puntuale e sistematica: la continua
sovrapposizione normativa non giova al mercato che, invece,
necessita di regole certe e stabili." condlude il presidente
dell'associazione bancaria.
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