Le Borse europee ampliano il calo in vista della Bce che annuncerà il rialzo dei tassi e lo scudo anti-spread. Milano (-2,2%) indossa la maglia nera con le dimissioni di Mario Draghi e il Capo dello Stato che convoca i presidenti delle Camere. Nel Vecchio continente tensione sui titoli di Stati con i rendimenti in netto rialzo. Sul fronte valutario l'euro sul dollaro è in lieve calo a 1,01886.
L'indice d'area stoxx 600 cedono lo 0,4%. In flessione Francoforte (-0,8%), Parigi e Londra (-0,4%) e Madrid (-0,3%).
Sui listini pesa il calo dell'energia (-1,1%), con il prezzo del petrolio Sti che scende a 96 dollari al barile e il Brent a 103 dollari.
Soffrono le banche (-1,3%), con i tassi dei Titoli di Stato in rialzo. Il decennale italiano si attesta al 3,55%, quello greco al 3,6% e quello spagnolo al 2,54%. Male anche le utility (-0,7%), con il gas in flessione dopo il riavvio del Nord Stream. Ad Amsterdam il prezzo scende a 148 euro al megawattora.
A Piazza Affari scivola Unicredit (-7%). Male anche Poste e Banco Bpm (-6,1%), Intesa (-5,5%) e Bper (-5,1%). Sugli scudi Diasori (+2,2%). Bene anche Campari (+1,5%), Prysmian (+1%), Stm (+0,5%).
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