A2a chiude il primo semestre
dell'anno con ricavi pari a 9,8 miliardi di euro, in aumento del
141,5% rispetto all'anno precedente, principalmente dovuto
all'incremento dei prezzi delle materie prime energetiche, a cui
è corrisposto un incremento dei costi di approvvigionamento.
L'utile netto si attesta a 328 milioni di euro, in calo del 3,5%
rispetto al primo semestre del 2021.
Il Margine Operativo Lordo si è attestato a 708 milioni di
euro, in aumento di 20 milioni rispetto al primo semestre 2021
(+3%). Gli investimenti sono risultati pari a 463 milioni di
euro, in incremento di 50 milioni di euro (+12%) rispetto al
primo semestre dell'anno precedente.
A2a ha consolidato la propria posizione tra gli operatori
delle rinnovabili in Italia ed ha avviato la propria attività
all'estero: perfezionata l'acquisizione di portafogli eolici e
fotovoltaici.
In uno scenario "fortemente caratterizzato dal perdurare
degli effetti della crisi geopolitica ed economica e da quelli
sempre più evidenti del climate change, la diversificazione
delle attività di business ha permesso al Gruppo di confermare
la propria solidità e capacità di reazione", afferma
l'amministratore delegato Renato Mazzoncini.
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