Dopo Amsterdam, Milano, Parigi,
Roma e Atene, sbarca anche a Torino Estrima, la società di
Portogruaro (Venezia) produttrice di Birò, il più piccolo
veicolo elettrico a quattro ruote per il trasporto urbano. "Il
nostro obiettivo è crescere in Europa, l'Italia è uno dei
mercati", spiega Matteo Maestri, presidente e fondatore del
marchio, terza generazione della famiglia friulana Brieda, in
occasione dell'inaugurazione del Birò Point torinese. La
società, che ha cinquant'anni di storia alle spalle e un
fatturato pari a 29 milioni nel 2021 (+82% sul 2020), è quotata
su Euronext Growth Milano. Nel primo semestre 2022 il numero di
ordini è cresciuto del 72% rispetto allo stesso periodo 2021, da
189 a 325 unità.
"Oggi inauguriamo a Torino un nuovo format per rendere più
capillare il nostro piano di sviluppo. I Birò Store, negozi
monomarca in centro città, restano il focus principale della
nostra strategia. Nel 2021, Estrima ha acquisito le aziende
Brieda, Sharbie ed UPooling, consolidando la strategia di
crescita internazionale e di ingresso nella Mobility as a
Service", sottolinea Maestri che detiene il 40,4% dell'azienda e
ha due soci, Ludovico Maggiore, ceo dell'azienda, ed Ermes
Fornasier, vicepresidente.
Birò, che in Italia può essere guidato a partire dai 14 anni,
ha tra i punti di forza la batteria al litio estraibile Re-move
che si trasporta come un trolley e permette di ricaricare il
veicolo a casa o al lavoro. In termini di omologazione è
equiparato a uno scooter. "Siamo presenti in una ventina di
città d'Europa. Ci prepariamo ad aprire altri store nei prossimi
anni e puntiamo sul mercato sharing, con15 milioni di euro di
investimenti fra distribuzione, sviluppo prodotto e per rendere
solida la base organizzativa" sottolinea Maestri.
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