"La rete infrastrutturale italiana ha
bisogno di investimenti importanti in tempi relativamente brevi.
Quanto alla viabilità ce ne sono ancora pochi su sensoristiva,
5G e sulla creazione di infrastrutture smart, adatte anche al
rifornimento dei veicoli di nuova generazione". Così il
viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi,
intervenendo alla due giorni di evento per il lancio di Wave -
Smart Mobility Magazine. "Trovo assurdo che non ci sia la
possibilità di finanziare gli aeroporti con i fondi Pnrr, perché
c'è da considerare tutto il tema della generazione e
cogenerazione di energia degli scali", ha spiegato, osservando
che visti i rincari su materie prime ed energia "se non
riusciamo a ricalibrare gli appalti rischiamo che molti vadano
deserti o a rilento". "Prima di parlare di mobilità sostenibile
dobbiamo parlare di infrastrutture sostenibili - ha detto Rixi -
ferrovie e strade in questo Paese hanno problemi di adeguamento
ad acuni standard. Dobbiamo terminare i corridoi europei,
rigenerare le opere stradali e autostradali, puntare sulla
sensoristica". "Le smart grid e la produzione di energia pulita
sono oggi il tema centrale, che non si supera con i
rigassificatori, che servono nell'immediato ma non sono la
soluzione del problema. La soluzione sarà pensare a centrali
diffuse, smart grid e probabilmente anche al nucleare di quarta
generazione se, come dice qualcuno, sarà pronto tra 7 o 10
anni".
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