"Alla legge di bilancio manca attenzione al lavoro e alla crescita del Paese", Così il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, chiudendo i lavori dell'assemblea pubblica di Confindustria Fermo. "Sul cuneo fiscale serviva un intervento choc, mettendo più soldi nelle tasche degli italiani a basso reddito", ha aggiunto: "la proposta di Confindustria era un taglio di 16 miliardi di euro con la riconfigurazione del 4-5% della spesa pubblica". Il taglio "doveva andare per 2/3 a favore dei lavoratori e per 1/3 a favore delle imprese, agli italiani con redditi inferiori ai 35 mila euro poteva andare una mensilità di più di 1.200 euro".
"I governi li decidono gli italiani, non sta a noi dare valutazioni. Noi dobbiamo essere la Confindustria della tripla A: autonoma, agovernativa e apartitica", ha detto Bonomi. "Noi - ha aggiunto - non tifiamo mai per nessuno, né per una parte o per l'altra, tifiamo solo per il nostro Paese, per l'Italia". Parole pronunciate dopo una breve illustrazione di ciò che è successo da un anno a questa parte nel mondo e nei confini nazionali, con il presidente che ha ricordato l'emergenza Covid, i segnali di ripresa, ma anche la salita dei prezzi e la guerra in Ucraina.
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