Borse europee in cauto rialzo dopo
la decisione dell'Opec+ di tagliare di un milione di barili la
produzione di petrolio, con la corsa dei titoli energetici
(+3,9% l'indice Stoxx di settore) determinante nell'orientare i
listini.
Londra sale dello 0,5%, Milano dello 0,3%, Parigi dello 0,2%
mentre Francoforte è invariata. Contrastati i future su Wall
Street, con quelli sul Nasdaq e sul Dow Jones in leggero calo e
quelli sull'S&P 500 in rialzo dello 0,2%.
La corsa del petrolio - che arrotonda i rialzi al 5,3%, con
il Wti a 79,7 dollari al barile e il Brent a 84,1 dollari - pesa
sui titoli di Stato, che temono gli effetti sull'inflazione
dall'aumento del prezzo del greggio. I bond dell'Eurozona
salgono in media di 5-6 punti base, con il Btp italiano maglia
nera (+7 punti al 4,16%) e lo spread con il Bund che si apre
leggermente a 181 punti base.
A Piazza Affari si mettono in luce Saipem (+5,1%), Tenaris
(+4,6%) ed Eni (+4,2%). In Europa volano Galp (+5,4%), Bp
(+4,2%) e Shell (+3,7%).
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